Ridefinire i confini dell'architettura
Crisi del paesaggio
Consideriamo un uragano;
questo fenomeno è probabilmente l'unico elemento / sistema in grado di azzerare il concetto di paesaggio, e innescare una crisi, che possa essere intesa anche come mentale (non intesa a livello psicologico, quanto di collaborazione tra le parti coinvolte)..
Quello che potrebbe essere utile in un momento in cui il paesaggio, le certezze e quindi gli strumenti necessari per effettuare "azioni critiche"vengono meno, credo possa essere la reattività proveniente dalle istituzioni.
Proprio per questo nel momento in cui l'IT ci consente di fare grandi cose, un piano con il quale gestire l'emergenza potrebbe essere:
- censire le aree maggiormente sottoposte ad eventi di distruzione, dividendolo in quadranti
- Facendo corrispondere ad ogni quadrante un certo numero di abitanti - tutti registrati secondo parametri prestabiliti (sesso, età, cartella sanitari) - si è in grado di fornire una risposta
La prima risposta di un'istituzione in un caso di crisi sarà far partire droni che distribuiscano casse contenenti viveri e farmaci
Strumento e paesaggio mentale
Consideriamo in giorno in cui è stato introdotto il Laser Scanner nel mondo architettonico;
La crisi nel paesaggio mentale Architettonico avviene grazie all'introduzione di uno Strumento.
Il Laser Scanner - strumento - è un potente mezzo con il quale poter ottenere informazioni molto dettagliate in termini spaziali (al momento tralasciando l'entità del materiale e le caratteristiche fisiche dello stesso) garantendone una lettura integrale in ogni sua porzione.
La crisi del paesaggio mentale in questo caso è dovuta dal fatto che è necessaria una nuova configurazione di un paesaggio mentale che consenta una nuova interpretazione dei dati provenienti dalla macchina, consegnati sotto forma di "nuvole di punti".
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