Il ruolo strutturale della Informazione: la Terza Ondata
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"Gli ITA da Francoforte a Firenze" e tentativo di riflessione
Serialità (S) -VS- Personalizzazione (P): (S) Costo di produzione contenuto: Costo materia prima importante + Costo macchinario importante |
(P) Costo di produzione importante: Costo materia prima contenuto (Riuso) + Costo macchinario “inesistente” (noleggio)
Il salto di scala fondamentale, mentale e produttivo c’è stato il giorno in cui un Server ha iniziato a raccogliere informazioni sostituendo così l’archivio fisico cartaceo.
Il passaggio dalla concezione di uno spazio che da fisico passa a “meta-fisico” è quindi assicurato.
Questo ci conduce a pensare in termini di ottimizzazione, specializzazione, nuovo scopo, coinvolgendo allo stesso tempo molteplici -infinite- risorse, ritenute poco attinenti in precedenza tanto da essere accantonate e smaltite.
Questo ci conduce a pensare in termini di ottimizzazione, specializzazione, nuovo scopo, coinvolgendo allo stesso tempo molteplici -infinite- risorse, ritenute poco attinenti in precedenza tanto da essere accantonate e smaltite.
La ricerca ha preso una larga fetta di mercato per consentire l’esplorazione, e questo è possibile solo ed esclusivamente grazie ad un contatto continuo con capi opposti nel mondo. La comunicazione assume nuove forme e viene così trasformata e adattata a seconda del linguaggio in uso, o che si intende adoperare.
L’esplorazione è ora possibile - L’Architetto pur disegnando a matita, immagina vuoti cosmici che grazie ad un ente immateriale (server) riesce a mettere a sistema e concretizzare - consentendo al cliente di vedere il cantiere milionario attraverso “occhialetti” che danno una lettura materiale dello spazio immateriale circostante (ancora non costruito).
L’esplorazione è ora possibile - L’Architetto pur disegnando a matita, immagina vuoti cosmici che grazie ad un ente immateriale (server) riesce a mettere a sistema e concretizzare - consentendo al cliente di vedere il cantiere milionario attraverso “occhialetti” che danno una lettura materiale dello spazio immateriale circostante (ancora non costruito).
Tutto bello, tutto interessante, poi però le CNC fanno sempre gli stessi passaggi, eseguono milioni di volte lo stesso taglio, sondano milioni di volte la stessa superficie.
Gli spazi costruiti, ottenuti solo ed esclusivamente Grazie alla tecnologia non corrispondono perfettamente alla visione dell’architetto e quindi mi sorge una domanda:
Gli spazi costruiti, ottenuti solo ed esclusivamente Grazie alla tecnologia non corrispondono perfettamente alla visione dell’architetto e quindi mi sorge una domanda:
”siamo davvero sicuri di aver fatto davvero un balzo in avanti, oppure abbiamo semplicemente cambiato stanza?”
D.P.
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