Dato - Informazione




Appunti 
                                                                                            10 Ottobre 2019






     

  Pagine volume "Introduzione alla rivoluzione informatica in architettura - A. Saggio": da 53 a 57


   Dato - Informazione




Ci viene fornito un "dato" (tratto-linea).
Questo "dato" è privo di ogni caratteristica intrinseca e quindi privo di riconoscibilità se non fosse per il fatto che è interpretabile graficamente come un segno.
Poniamo ora i "Dati" (tratto-punto) in un contesto che ne renda valida la riconoscibilità e ne conferisca un carattere (significato). Ecco quindi che, avendo introdotto una convenzione si ha la possibilità di assimilare, capire il messaggio trasmesso - dal segno e rapportato alla convenzione - e attraverso un percorso mentale di elaborazione si può restituzione un'informazione sotto forma di output -codice morse- abbinata alla interpretazione di un suono.

Un discorso analogo si può fare prendendo in considerazione un oggetto fisico presente in natura (dato) privo di un carattere se non perfettamente collegato al proprio sistema di riferimento                  (consideriamo una foglia ad esempio).

La foglia in se è un dato, il quale se inserito in un sistema di riferimento (albero) e contestualizzato ed è un "contenitore" di Informazioni. Tali informazioni provengono dallo scambio di ossigeno e anidride carbonica con l'esterno. Questo trasferimento di informazioni attraverso forme di molding (scomposizione dell'ossigeno-gas in sostanza vitale- liquida) che concretizzano all'interno del ramo.
La trasmissione di un dato "informato" (ossigeno in questo caso) consente all'albero di alimentare le radici nel sottosuolo.

Lo stesso ragionamento viene applicato, per estensione, anche nell'uso di software appartenenti alla famiglia B.I.M., e nella comunicazione che si crea importando una scansione effettuata con un generico "laser-scanner" all'interno di un contesto "convenzionalizzato". 
L'acquisizione del "Dato" (chiesa) ha un senso solamente se ben collegata ad un informazione che ne specifichi le caratteristiche, per consentirne la lettura a noi più consona (fine allo svolgimento dell'analisi del dato). Acquisito il Dato sotto forma di nuvola di punti, selezionandone la parte che riteniamo interessante possiamo esportarne il contenuto e leggerlo, all'interno di un nuovo software, come base sulla quale costruire un'insieme di informazioni "ramificato". Ramificato e tenuto "sotto controllo" mediante parametri che consentono di gestirne la "Famiglia" di appartenenza (Famiglia come Informazione).

 








                       




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